Lungo il tragitto Vi troverete a passare per un piccolo borgo, Sant’Ippolito, denominato il “paese degli scalpellini”. Il paese è un museo a cielo aperto che lungo le vie, sulle facciate delle case, nelle chiese offre la magia delle opere in pietra create dai suoi scalpellini. Quasi ogni casa è impreziosita da nicchie con sculture, portali, mensole e decorazioni. Un’arte, quella degli artigiani locali, che deriva dalla vicinanza alle numerose cave di marmo e pietra, raccontata nel Museo del Territorio-Arte degli Scalpellini a Palazzo Bracci (prenotare allo 0721.728144). Dedicato alla lavorazione dell’arenaria, include illustrazioni sul lavoro nelle cave, strumenti e ricostruzioni delle botteghe artigianali, oltre a una selezione di sculture realizzate durante i numerosi corsi professionali.




Lasciato Sant’Ippolito, attraverso strade di campagna poco frequentate dalle quali si può ammirare un panorama stupendo, si giunge al borgo di Fratte Rosa.
Da centinaia di anni a Fratte Rosa si producono terrecotte di uso domestico. Oggetti che nella loro semplice funzionalità ci comunicano ancora oggi la storia e la cultura di chi li ha prodotti ed utilizzati. Durante la visita al “laboratorio Giombi” potrete lavorare la terracotta con le vostre mani!
https://www.terrecottegiombi.it/index.html
https://travel.fanpage.it/fratte-rosa-il-balcone-delle-marche-e-della-terracotta/

… e sulla strada del ritorno, dopo tanto lavorare, è necessaria una sosta!
Una trattoria di campagna, come solo nell’entroterra se ne trovano e che solo i locali conoscono, è quello che ci vuole. Trattoria “La Piadina” – via Reforzate Campagne 13 – Sant’Ippolito


